Scienze



GLI AMBIENTI E GLI ECOSISTEMI




Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme in luoghi diversi che si chiamano ambienti.
I pesci, ad esempio, vivono nel mare, nel fiume o nel lago. Questi ambienti sono chiamati : ambienti acquatici ( dove c’è l’acqua).
Gli organismi come i leoni, le giraffe, i cani, i gatti, i cavalli…. vivono in ambienti terrestri (sulla terra).
La scienza che studia gli animali che vivono fra loro in un particolare ambiente si chiama ecologia.
Ogni organismo non vive solo ma insieme ad altri organismi della stessa specie (dello stesso tipo: leoni con leoni)  formando una popolazione.
In Africa ad esempio le gazzelle vivono in gruppi numerosi che formano una vera e propria popolazione; nello stesso luogo vivono anche altri animali che formano altre popolazioni. Nello stesso ambiente,pertanto, puoi trovare una popolazione di leoni, una popolazione di gazzelle, una popolazione di giraffe …e una popolazione di piante. Tutto questo forma la comunità biologica, ossia un insieme di animali e piante di tipo diverso che vivono nello stesso ambiente interagendo .
L'ecosistema, invece, è formato da popolazioni di organismi che vivono in una comunità di esseri viventi, in un particolare ambiente e che interagiscono ( entrano in relazione) con l’ambiente stesso ed elementi non viventi (come aria, acqua, terreno, luce calore del sole) .
In un ecosistema piante ed animali vivono insieme fra loro e con l’ambiente dove si trovano, allo scopo di far crescere la propria popolazione.
Se pensi all’ambiente in cui vivono le gazzelle puoi capire come è importante per le gazzelle la presenza dell’erba che mangiano, dei fiumi dove vanno a bere, dei leoni che le possono mangiare… Per questo ogni gruppo di animali cerca un ambiente che ha delle buone caratteristiche per la loro vita. Quando un ambiente è adatto ad accogliere animali e piante diventa l’habitat, cioè il luogo migliore per vivere.
Una cosa importante in un ambiente è la presenza di cibo. Per gli animali erbivori la presenza di erba, piante… per gli animali carnivori la presenza di altri animali da mangiare.
Per esempio in un bosco gli uccelli rapaci mangiano gli uccelli più piccoli che mangiano gli insetti.
Gli insetti mangiano le foglie delle piante. Le piante prendono con le radici le sostanze nutritive che si trovano nella terra. Questo fenomeno si chiama catena alimentare.
In un ecosistema, quindi, ogni essere vivente ha bisogno di altri esseri viventi ovvero sono in relazione tra loro e con l’ambiente per la necessità di nutrirsi.

ECOSISTEMI TERRESTRI E ACQUATICI
Gli ecosistemi presenti sulla Terra si distinguono in due grandi tipologie: ecosistemi terrestri ed ecosistemi acquatici. Esistono, altresì, vari tipi di ecosistemi terrestri, come il bosco e il prato, e vari tipi di ecosistemi acquatici, come lo stagno, il mare, il fiume.
Ciascun ecosistema ha caratteristiche particolari. Nel bosco, per esempio, le piante non hanno tutte la stessa altezza. Gli alberi più alti hanno i rami che si allargano in orizzontale in modo da avere tutte le foglie esposte alla luce solare, perché il Sole serve alle piante per crescere.
Sotto ai grandi alberi si trovano gli arbusti, che sono le piante più basse e che ricevono meno luce; gli arbusti, le erbe e i fiori formano il sottobosco. Nel sottobosco le piante riescono a vivere con poca luce. Nel sottobosco si trovano anche le piante che preferiscono l’ombra e l’umidità, come le felci e i muschi. Ci sono poi le piante rampicanti, come l’edera, che “si arrampica” sui tronchi degli alberi per raggiungere il Sole. Il bosco è popolato anche da molti animali, come vedremo più avanti. Dove ci sono acque poco profonde si forma uno stagno.
Lo stagno è un ecosistema acquatico. Anche nello stagno vivono esseri viventi ed elementi non viventi in equilibrio fra loro. Nello stagno ci sono molte piante che spuntano dall’acqua: queste piante sono il cibo di molti animali. Inoltre molti animali che abitano lo stagno, per esempio alcuni insetti e le rane, stanno a volte sulla terra e a volte nell’acqua; questi animali possono usare le piante che escono dall’acqua per entrare e uscire dall’acqua.
Completa con le parole scritte qui sotto.
luogo - elementi non viventi - relazioni - esseri viventi - stagno - ambiente - bosco L’ecosistema è l’insieme degli ...................................., degli ................................................, e delle .......................................... che si stabiliscono in un determinato ................................ L’habitat è l’insieme delle caratteristiche del .................................... dove vive una specie di viventi. Il .................................... e lo .................................... sono due esempi di ecosistema.




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LA VITA NEL BOSCO


Il bosco è un ecosistema dove vivono molti tipi di vegetali e animali. Questi vegetali e animali sono legati fra loro da molte relazioni, le più importanti sono quelle alimentari, cioè: chi mangia? Chi è mangiato? Come si procurano il cibo?
 Ecco come vivono gli animali e le piante del bosco nelle diverse stagioni.
In autunno
● L’autunno ha  inizio il 21 settembre e finisce il 22 dicembre.
 Nel bosco, in autunno, le volpi cacciano conigli e topi e altri animali e li mangiano subito. Molti animali, invece, raccolgono il cibo che mangeranno durante l’inverno, quando farà freddo e gli animali non riusciranno a trovare facilmente il cibo. Ad esempio lo scoiattolo nasconde le ghiande e le nocciole nei buchi dei tronchi degli alberi: le mangerà durante l’inverno. Alcuni uccelli invece si preparano a migrare, cioè a partire dal bosco e andare in luoghi lontani per trovare ancora cibo e per far nascere i loro piccoli in luoghi meno freddi e più adatti. Molte piante del bosco, come i castagni e le querce, perdono le foglie. I rami saranno senza foglie fino a primavera. Ecco perché queste piante si chiamano caducifoglie, perché le loro foglie cadono in autunno. Nel bosco ci sono anche altre piante che non perdono le foglie e si chiamano sempreverdi, come i pini e gli abeti.
 In inverno
● L’inverno ha inizio il 22 dicembre e finisce il 21 marzo.
 In questa stagione il clima è più freddo e molti animali non riescono a trovare il cibo. Alcuni animali come i ricci, le marmotte e i ghiri vanno in letargo, cioè si addormentano per un lungo periodo, così non hanno bisogno di trovare il cibo. In inverno il pelo dell’ermellino diventa bianco. Così l’ermellino si nasconde nella neve, cioè si mimetizza, perché il colore del suo pelo è bianco come quello della neve, così gli animali che cacciano l’ermellino non lo vedono
In primavera
 ● La primavera ha  inizio il 21 marzo e finisce il 21 giugno.
 Molti uccelli che vivono nel bosco costruiscono il loro nido sui rami più alti degli alberi. In questa stagione gli animali si accoppiano, cioè la femmina e il maschio si uniscono per fare i piccoli. Le uova di molti uccelli si aprono e molti mammiferi, come i conigli e le volpi, partoriscono i loro piccoli. Nel sottobosco nascono molti fiori e gli insetti si posano sui fiori.
In estate
● L’estate inizia il 21 giugno e finisce il 22 settembre.
 Le formiche ingrandiscono la loro “casa”, che si chiama formicaio. Altri insetti come i grilli e le cavallette si mimetizzano con il colore verde dell’erba, per non essere catturati da altri animali. L’ermellino cambia il colore del pelo: ora ha il pelo marrone per mimetizzarsi con il colore del bosco.

LE CATENE ALIMENTARI
 La catena è un oggetto che è formato da tanti anelli  e che serve a tenere unita una cosa a un’altra. Gli animali e i vegetali sono legati fra loro dal bisogno di mangiare, il cibo è la “catena” che li tiene uniti. Questo tipo di catena si chiama catena alimentare. Le piante, infatti, sono cibo per alcuni animali e questi animali diventano cibo per altri; ognuno mangia ed è mangiato in una catena che non ha né inizio né fine…e se un solo “anello” viene a mancare, la catena si spezza ed anche tutti gli altri “anelli” si spezzano.  


Alla base di ogni catena alimentare, ci sono i produttori, ossia degli organismi  capaci di produrre autonomamente riserve alimentari (cibo) tramite l'energia fornita dalla fotosintesi clorofilliana. I produttori sono, infatti, gli unici esseri viventi che riescono a trasformare l'energia solare in energia chimica (nutrimento):le piante.
Dopo i produttori, ci sono i consumatori, ossia organismi che non producono cibo autonomamente ma hanno bisogno di mangiare altri organismi per nutrirsi. Nell'ambito dei consumatori si distinguono più livelli tre tipi:
consumatori primari: erbivori che si cibano direttamente dei produttori;
consumatori secondari: carnivori che si cibano di erbivori;
consumatori terziari: carnivori che si cibano di carnivori.
Infine, ci sono i decompositori, gli animali che si nutrono di resti morti di animali e vegetali, come ad esempio i coleotteri e le mosche(e le loro larve), insieme ai lombrichi, millepiedi, lumache, chiocciole e onischi.
Essi scompongono la materia in pezzi minuscoli, che poi espellono con gli escrementi. Batteri e funghi portano a termine il lavoro di trasformazione dei materiali vegetali ed animali in sostanze chimiche che le piante e gli altri esseri viventi possono riutilizzare.
                                        
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