LA VITA NEL BOSCO
LA VITA NEL
BOSCO
Il bosco è un ecosistema
dove vivono molti tipi di vegetali e
animali. Questi vegetali e animali sono legati fra loro da molte
relazioni, le più importanti sono
quelle alimentari, cioè: chi mangia?
Chi è mangiato? Come si procurano il cibo?
Ecco come vivono gli animali e
le piante del bosco nelle diverse stagioni.
In autunno
● L’autunno ha inizio il 21
settembre e finisce il 22 dicembre.
Nel bosco, in autunno, le volpi
cacciano conigli e topi e altri animali e li mangiano subito. Molti animali,
invece, raccolgono il cibo che mangeranno durante l’inverno, quando farà freddo
e gli animali non riusciranno a trovare facilmente il cibo. Ad esempio lo
scoiattolo nasconde le ghiande e le nocciole nei buchi dei tronchi degli
alberi: le mangerà durante l’inverno. Alcuni uccelli invece si preparano a
migrare, cioè a partire dal bosco e andare in luoghi lontani per trovare ancora
cibo e per far nascere i loro piccoli in luoghi meno freddi e più adatti. Molte
piante del bosco, come i castagni e le querce, perdono le foglie. I rami
saranno senza foglie fino a primavera. Ecco perché queste piante si chiamano
caducifoglie, perché le loro foglie cadono in autunno. Nel bosco ci sono anche
altre piante che non perdono le foglie e si chiamano sempreverdi, come i pini e
gli abeti.
In inverno
● L’inverno ha inizio il 22 dicembre e finisce il 21 marzo.
In questa stagione il clima è
più freddo e molti animali non riescono a trovare il cibo. Alcuni animali come
i ricci, le marmotte e i ghiri vanno in letargo, cioè si addormentano per un
lungo periodo, così non hanno bisogno di trovare il cibo. In inverno il pelo
dell’ermellino diventa bianco. Così l’ermellino si nasconde nella neve, cioè si
mimetizza, perché il colore del suo pelo è bianco come quello della neve, così
gli animali che cacciano l’ermellino non lo vedono
In primavera
● La primavera ha inizio il 21 marzo e finisce il 21 giugno.
Molti uccelli che vivono nel
bosco costruiscono il loro nido sui rami più alti degli alberi. In questa
stagione gli animali si accoppiano, cioè la femmina e il maschio si uniscono
per fare i piccoli. Le uova di molti uccelli si aprono e molti mammiferi, come
i conigli e le volpi, partoriscono i loro piccoli. Nel sottobosco nascono molti
fiori e gli insetti si posano sui fiori.
In estate
● L’estate inizia il 21 giugno e finisce il 22 settembre.
Le formiche ingrandiscono la
loro “casa”, che si chiama formicaio. Altri insetti come i grilli e le
cavallette si mimetizzano con il colore verde dell’erba, per non essere
catturati da altri animali. L’ermellino cambia il colore del pelo: ora ha il
pelo marrone per mimetizzarsi con il colore del bosco.
LE CATENE ALIMENTARI
La catena è un oggetto che è formato
da tanti anelli e che serve a tenere
unita una cosa a un’altra. Gli animali e i vegetali sono legati fra loro dal
bisogno di mangiare, il cibo è la “catena” che li tiene uniti. Questo tipo di
catena si chiama catena alimentare.
Le piante, infatti, sono cibo per alcuni animali e questi animali diventano
cibo per altri; ognuno mangia ed è mangiato in una catena che non ha né inizio
né fine…e se un solo “anello” viene a mancare, la catena si spezza ed anche
tutti gli altri “anelli” si spezzano.
Alla base di ogni catena alimentare, ci sono i produttori, ossia degli organismi capaci di produrre autonomamente riserve alimentari (cibo) tramite l'energia fornita dalla fotosintesi clorofilliana. I produttori sono, infatti, gli unici esseri viventi che riescono a trasformare l'energia solare in energia chimica (nutrimento):le piante.
Dopo i produttori, ci sono i consumatori,
ossia organismi che non producono cibo autonomamente ma hanno bisogno di
mangiare altri organismi per nutrirsi. Nell'ambito dei consumatori si
distinguono più livelli tre tipi:
consumatori terziari: carnivori che si cibano di carnivori.
Infine, ci sono i decompositori, gli animali che si nutrono di resti
morti di animali e vegetali, come ad esempio i coleotteri e le mosche(e le loro
larve), insieme ai lombrichi, millepiedi, lumache, chiocciole e onischi.
Essi scompongono la materia in pezzi minuscoli, che poi espellono con
gli escrementi. Batteri e funghi portano a termine il lavoro di trasformazione
dei materiali vegetali ed animali in sostanze chimiche che le piante e gli
altri esseri viventi possono riutilizzare.